ANIMUS LOCI
La
Relazione Tra Luogo e Immaginario Creativo
PRESENTAZIONE
Animus
Loci è un progetto ideato da Stefano Scippa Palleni in
collaborazione con l'Associazione La Barberia per la
realizzazione di musiche originali in relazione con l'architettura ed
il carattere peculiare di luoghi selezionati. Al tempo stesso si
vuole promuovere lo scambio culturale tra diversi paesi, la ricerca
di nuove forme musicali unitamente alla valorizzazione del patrimonio
artistico e ambientale.
COS'E'
L'ANIMUS LOCI
Nel
corso del tempo e con l'evolversi della mia esperienza artistica sono
divenuto sempre più consapevole di quanto il luogo in cui veniva
eseguita una musica fosse determinante sia per la riuscita della
performance che per il piacere di suonare. Una buona acustica offre
la possibilità di esaltare l'espressione e la funzione estetica
mentre una cattiva rende l'esperienza faticosa o addirittura
sgradevole, riverberando nel tempo e nella memoria le sensazioni
legate alle circostanze e al luogo.
Normale
amministrazione per il musicista che acquisisce familiarità con i
problemi dell'acustica degli spazi, dove geometrie, temperatura e
umidità influsiscono sulla propagazione delle onde sonore. Ma i
luoghi possiedono qualcosa di più dei parametri misurabili che
vengono accuratamente controllati negli asettici studi di
registrazione.
I
luoghi hanno forma, luce, un'atmosfera, che si aggregano a creare una
personalità unica avvertita da chiunque li attraversa. Edifici,
boschi, rovine e siti naturali, sono in grado di suscitare emozioni e
pensieri comuni negli individui e nell'immaginario collettivo,
assumendo a volte nel nome le qualità affettiva e psicologiche che
evocano, come nel caso degli orridi montani.
Questa
fenomenologia del luogo dotato di una identità specifica fu definita
dai latini per mezzo della locuzione Animus loci, appunto
l'anima del luogo. Talvolta l'identità posseduta da un luogo era di
tale intensità da attribuirgli la presenza di uno spirito senziente,
custode del luogo stesso e portatore di una sacralità oracolare, con
il quale era possibile relazionarsi. I romani definirono questa
divinità domestica Genius loci,
il genio del posto.
Nel
tempo questa credenza, rintracciabile nell'animismo antropologico, si
è stemperata ed oggi ha assunto un carattere puramente estetico ben
noto agli architetti. Essi devono misurarsi con le qualità (
anticamente definite geomantiche ) dell'ambiente che sono chiamati a
riempire, divenendo essi stessi quel genius loci nel quale si
devono rispecchiare le caratteristiche naturali del posto.
Inevitabilmente la riuscita o meno del progetto dipenderà dalla
capacità di creare una sinergia tra la struttura creata e la
conformazione del topos.
Tornando
alla musica, si può facilmente notare come tutti gli strumenti
acustici siano dotati di un corpo vibrante - siano corde ance e
membrane - che risuona nell'ambiente grazie ad una cassa di risonanza
che produce il suono caratteristico dello strumento. Nel caso della
voce umana, presa ad esempio quale strumento originario, osservare
come le cavità orali e la cassa toracica permettano alle vibrazioni
delle corde vocali di risuonare.
Alcuni
musicisti giungono alla conclusione che lo strumento finale è
l'ambiente che, per mezzo dello strumento suonato, conferisce alla
musica un colore particolare che va ad influenzare le composizioni.
Alcuni artisiti celebri finirono per affezionarsi a luoghi speciali:
sono note le improvvisazioni notturne di Olivier Messiaen all'organo
di Notre Dame a Parigi. E' risaputo che Wagner avesse richiesto al
principe Ludwig, suo finanziatore, la costruzione di teatri dotati di
caratteristiche adatte al carattere grandioso delle sue opere
liriche, fino a spingerlo - nella sua esaltazione estetica - al
limite della bancarotta. Nell'era moderna ricordiamo il ruolo
fondamentale giocato dalle qualità acustiche dei siti nei quali sono
state realizzate alcune registrazioni storiche che hanno prodotto
capolavori come Kind of Blue, manifesto jazz di Miles Davis.
Ecco che il musicista o il fonico vengono spontaneamente ad assumere
l'identità di genio del luogo che prima era proprio dell'architetto,
forse più consapevole della storia e della tradizione legata agli
spazi.
Negli
anni 70 del secolo scorso alcuni sperimentatori hanno realizzato
opere di pregevole spessore appositamente create per ambienti
specifici, ricordiamo su tutte Music for Airport di Brian Eno,
che hanno dato vita al genere musicale Ambient, quale corrente del
minimalismo. Tuttavia questa musica più che nascere in un luogo
specifico era idealmente concepita per un certo tipo di ambiente o
eventuamente costruirne l'immagine astratta nella mente
dell'ascoltatore. Già Debussy ebbe a dire che le sue composizioni
impressioniste si sarebbero dovute suonare in luoghi naturali simili
a quelli dai quali trasse ispirazione.
Dunque
ecco che le proprietà architettoniche, topografiche e acustiche
degli ambienti interagiscono quali forze secondarie, ma forse ancor
più intime nell'esperienza privata del compositore, insieme a quelle
principali del contesto storico e degli stili in voga. Esse vanno
direttamente ad influenzare in modo sostanziale la forma e
l'espressione della composizioni. L'alchimia degli elementi visivi è
in grado di stimolare il potere visionario della fantasia facendo
così emergere elementi che non appaiono nel linguaggio abituale
dell'artista. Con sorpresa dello stesso i nuovi tropi
scaturiscono in modo apparentemente casuale e spontaneo a determinare
la Gestalt finale dell'opera.
L'artista
così divenuto genius e attore agente nel luogo, ne
assume anche lo spirito. La sua intelligenza concreta e pragmatica
dialoga con l'inconscio collettivo e storico che scorre nelle linee
degli spazi delimitati quali fossero i cavi comunicanti con
l'universale, anche noto come Spiritus Mundi.
L'Animus Loci è fonte di ispirazione per chi vi
si immerge, dominio unico ed irripetibile, asse immobile in
un'esistenza sempre cangiante, quale lo fu il genio vivo che abitava
i luoghi solitari e suggestivi per coloro che li visitavano e
sapevano leggerli.
OBIETTIVI
Animus
Loci è un progetto trans-culturale di respiro internazionale
orientato alla produzione di musiche originali, eventi e documenti
audiovisivi, in cui due parti si impegnano in un rapporto di mutua
collaborazione finalizzata alla produzione di composizioni inedite
appositamente composte per luoghi di interesse selezionati dagli
ospitanti. Le musiche prodotte devono essere necessariamente ispirate
al sito nel quale verranno poi eseguite e registrate, dopo un breve
periodo di studio nello stesso. Il principio sottostante è che
luoghi non familiari dotati di un carattere particolare possano
favorire il concepimento di nuove idee.
I
principali obiettivi sono sintetizzati nei seguenti punti
-
Promozione dello scambio culturale tra i cittadini si paesi diversi.
-
Valorizzazione del patrimonio architettonico, storico e ambientale
del paese ospitante.
-
Promozione degli artisti e dei partner all'interno del progetto.
-
Ricerca di nuove forme musicali libere da connotazioni di genere
mediante condivisione culturale e l'incontro di artisti di diversa
provenienza.
-
Sviluppo del progetto attraverso la ricerca attiva di partners
commerciali con l'istituzione di eventi, concorsi e produzione di
materiale adatto alla diffusione del progetto stesso.
DESTINATARI
Destinatari
del progetto sono i cittadini, la associazioni, gli enti pubblici, le
fondazioni private e le aziende dei paesi europei ed extraeuropei
interessati ad intraprendere un rapporto di gemellaggio e libero
scambio all'interno del progetto Animus Loci. L'organizzazione e la
direzione artistica del progetto hanno la funzione di intermediario,
assumendosi l'impegno di promuovere il progetto e la ricerca
musicale.
REGOLE
PER I PARTECIPANTI
Gli
artisti coinvolti nel progetto devono osservare le seguenti regole.
-
Gli organici proposti sono il solo, il duo, il trio, il quartetto e
il quintetto.
-
La strumentazione sarà esclusivamente di natura acustica.
-
I brani presenti per ogni località vanno da un minimo di due ad un
massimo di sette: tre per gli ospiti, tre per gli ospitanti ed uno
collettivo.
-
Due eventi distinti, uno aperto al pubblico e uno per realizzare
riprese di miglior qualità, avranno luogo nel medesimo luogo.
-
Le musiche devono essere composizioni originali indite, il più
possibile libere da connotazioni e stereotipi di genere.
-
I siti dove avranno luogo gli eventi e le registrazioni verranno
scelti dagli ospitanti e potranno essere più d'uno, questo per
valorizzare la varietà presente sul territorio e al tempo stesso
stimolare la fantasia dei compositori.
-
Ospitalità e spese di viaggio a carico degli ospitanti, in casi
particolari le spese potranno essere concordate con
l'organizzazione, eventuali finanziamenti a mezzo di concerti
organizzati dagli ospitanti e sponsor potranno essere utili al
finanziamento del progetto.
PRODUZIONE
La
fase di post-produzione del materiale audiovisivo è realizzata
dall'organizzazione e la sua pubblicazione sul sito ufficiale è di
esclusiva pertinenza dell'organizzazione. Le riprese saranno
rigorosamente ambientali per preservare il più possibile la natura
del progetto e le qualità acustiche del luogo. L'organizzazione e i
partecipanti si impegnano a collaborare nel fornire il materiale
tecnico adeguato per la registrazione, Il materiale risponde ai
seguenti requisiti minimi.
-
Una o due
videocamere HD per le riprese fisse
-
Una
videocamera HD per le riprese soggettive
-
Un
registratore digitale portatile per le riprese ambientali
-
Due microfoni
a condensatore con relativo supporto digitale per la registrazione
soggettiva
-
Eventuali
punti luce per l'illuminazione ambientale
-
I parametri
per le riprese audio sono quelle standard, 44.100 Hz e 16 bit,
mentre quelle video potranno essere stabilite di volta in volta
CONDIVISIONE
E PROPRIETA' DEL MATERIALE PRODOTTO
I
partecipanti si impegnano a prestare gratuitamente l'opera realizzata
all'organizzazione del progetto che ha per scopo quello di promuovere
lo stesso attraverso le seguenti modalità.
-
Le opere realizzate all'interno del progetto saranno rese
disponibili per la visone al pubblico nei formati e nelle occasioni
decise dall'organizzazione ( sito web, festival, conferenze,
materiale promozionale ).
-
I partecipanti conservano il diritto di proprietà intellettuale
delle opere prodotte insieme a quello di utilizzarle per fini
propri. Qualora desiderassero condividere il materiale audiovisivo
pubblicato sul sito dell'organizzazione si impegnano a non alterarne
la natura, a mantenerne l'integrità, il logo del progetto ed i
titoli che devono rimanere visibilio.
-
Nel caso i le musiche fossero utilizzate disgiunte dal relativo
video devono mantenere nella descrizione i riferimenti al progetto
all'interno del quale sono state realizzate.
PUBBLICITA'
L'organizzazione si riserva la possibilità di ricercare attivamente
enti pubblici, privati e aziende con la finalità di procurarsi
finanziamenti adatti a sviluppare il progetto. Nel fare questo si
riserva il diritto di presentare il materiale prodotto. Eventuali
partner e sponsor avranno a loro volta la possibilità di apporre il
loro marchio e utilizzare il materiale prodotto all'interno del
progetto come vettore di pubblicità, limitatamente al materiale che
hanno contribuito a finanziare. Nell'eventualità
tutti gli artisti coinvolti saranno informati e parteciperanno alla
condivisione di possibili utili.
CONCORSO
Dopo
una fase sperimentale di avvio del progetto è contemplata la
possibilità di istituire un concorso per premi e residenze
temporanee offerte ad artisti e musicisti emergenti. Questo sarà
valutato in una fase successiva, qualora vi fossero le risorse o i
partner interessati alla creazione di un contesto si mostrassero
disponibili a fornire i fondi .
NOTA:
Progetto ideato e scritto da Stefano Scippa Palleni, in
collaborazione con l'Associazione La Barberia. I
diritti intellettuali e quelli connessi restano di proprietà
dell'autore.
Bologna lì 13
Giugno 2016
Stefano Scippa
Palleni
Copyright © 2016 Stefano Scippa Palleni / All rights reserved to the author