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lunedì 1 agosto 2016

REGOLAMENTO (IT)

ANIMUS LOCI

La Relazione Tra Luogo e Immaginario Creativo





PRESENTAZIONE



Animus Loci è un progetto ideato da Stefano Scippa Palleni in collaborazione con l'Associazione La Barberia per la realizzazione di musiche originali in relazione con l'architettura ed il carattere peculiare di luoghi selezionati. Al tempo stesso si vuole promuovere lo scambio culturale tra diversi paesi, la ricerca di nuove forme musicali unitamente alla valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale.



COS'E' L'ANIMUS LOCI



Nel corso del tempo e con l'evolversi della mia esperienza artistica sono divenuto sempre più consapevole di quanto il luogo in cui veniva eseguita una musica fosse determinante sia per la riuscita della performance che per il piacere di suonare. Una buona acustica offre la possibilità di esaltare l'espressione e la funzione estetica mentre una cattiva rende l'esperienza faticosa o addirittura sgradevole, riverberando nel tempo e nella memoria le sensazioni legate alle circostanze e al luogo.



Normale amministrazione per il musicista che acquisisce familiarità con i problemi dell'acustica degli spazi, dove geometrie, temperatura e umidità influsiscono sulla propagazione delle onde sonore. Ma i luoghi possiedono qualcosa di più dei parametri misurabili che vengono accuratamente controllati negli asettici studi di registrazione.



I luoghi hanno forma, luce, un'atmosfera, che si aggregano a creare una personalità unica avvertita da chiunque li attraversa. Edifici, boschi, rovine e siti naturali, sono in grado di suscitare emozioni e pensieri comuni negli individui e nell'immaginario collettivo, assumendo a volte nel nome le qualità affettiva e psicologiche che evocano, come nel caso degli orridi montani.



Questa fenomenologia del luogo dotato di una identità specifica fu definita dai latini per mezzo della locuzione Animus loci, appunto l'anima del luogo. Talvolta l'identità posseduta da un luogo era di tale intensità da attribuirgli la presenza di uno spirito senziente, custode del luogo stesso e portatore di una sacralità oracolare, con il quale era possibile relazionarsi. I romani definirono questa divinità domestica Genius loci, il genio del posto.



Nel tempo questa credenza, rintracciabile nell'animismo antropologico, si è stemperata ed oggi ha assunto un carattere puramente estetico ben noto agli architetti. Essi devono misurarsi con le qualità ( anticamente definite geomantiche ) dell'ambiente che sono chiamati a riempire, divenendo essi stessi quel genius loci nel quale si devono rispecchiare le caratteristiche naturali del posto. Inevitabilmente la riuscita o meno del progetto dipenderà dalla capacità di creare una sinergia tra la struttura creata e la conformazione del topos.



Tornando alla musica, si può facilmente notare come tutti gli strumenti acustici siano dotati di un corpo vibrante - siano corde ance e membrane - che risuona nell'ambiente grazie ad una cassa di risonanza che produce il suono caratteristico dello strumento. Nel caso della voce umana, presa ad esempio quale strumento originario, osservare come le cavità orali e la cassa toracica permettano alle vibrazioni delle corde vocali di risuonare.



Alcuni musicisti giungono alla conclusione che lo strumento finale è l'ambiente che, per mezzo dello strumento suonato, conferisce alla musica un colore particolare che va ad influenzare le composizioni. Alcuni artisiti celebri finirono per affezionarsi a luoghi speciali: sono note le improvvisazioni notturne di Olivier Messiaen all'organo di Notre Dame a Parigi. E' risaputo che Wagner avesse richiesto al principe Ludwig, suo finanziatore, la costruzione di teatri dotati di caratteristiche adatte al carattere grandioso delle sue opere liriche, fino a spingerlo - nella sua esaltazione estetica - al limite della bancarotta. Nell'era moderna ricordiamo il ruolo fondamentale giocato dalle qualità acustiche dei siti nei quali sono state realizzate alcune registrazioni storiche che hanno prodotto capolavori come Kind of Blue, manifesto jazz di Miles Davis. Ecco che il musicista o il fonico vengono spontaneamente ad assumere l'identità di genio del luogo che prima era proprio dell'architetto, forse più consapevole della storia e della tradizione legata agli spazi.



Negli anni 70 del secolo scorso alcuni sperimentatori hanno realizzato opere di pregevole spessore appositamente create per ambienti specifici, ricordiamo su tutte Music for Airport di Brian Eno, che hanno dato vita al genere musicale Ambient, quale corrente del minimalismo. Tuttavia questa musica più che nascere in un luogo specifico era idealmente concepita per un certo tipo di ambiente o eventuamente costruirne l'immagine astratta nella mente dell'ascoltatore. Già Debussy ebbe a dire che le sue composizioni impressioniste si sarebbero dovute suonare in luoghi naturali simili a quelli dai quali trasse ispirazione.



Dunque ecco che le proprietà architettoniche, topografiche e acustiche degli ambienti interagiscono quali forze secondarie, ma forse ancor più intime nell'esperienza privata del compositore, insieme a quelle principali del contesto storico e degli stili in voga. Esse vanno direttamente ad influenzare in modo sostanziale la forma e l'espressione della composizioni. L'alchimia degli elementi visivi è in grado di stimolare il potere visionario della fantasia facendo così emergere elementi che non appaiono nel linguaggio abituale dell'artista. Con sorpresa dello stesso i nuovi tropi scaturiscono in modo apparentemente casuale e spontaneo a determinare la Gestalt finale dell'opera.



L'artista così divenuto genius e attore agente nel luogo, ne assume anche lo spirito. La sua intelligenza concreta e pragmatica dialoga con l'inconscio collettivo e storico che scorre nelle linee degli spazi delimitati quali fossero i cavi comunicanti con l'universale, anche noto come Spiritus Mundi. L'Animus Loci è fonte di ispirazione per chi vi si immerge, dominio unico ed irripetibile, asse immobile in un'esistenza sempre cangiante, quale lo fu il genio vivo che abitava i luoghi solitari e suggestivi per coloro che li visitavano e sapevano leggerli.



OBIETTIVI



Animus Loci è un progetto trans-culturale di respiro internazionale orientato alla produzione di musiche originali, eventi e documenti audiovisivi, in cui due parti si impegnano in un rapporto di mutua collaborazione finalizzata alla produzione di composizioni inedite appositamente composte per luoghi di interesse selezionati dagli ospitanti. Le musiche prodotte devono essere necessariamente ispirate al sito nel quale verranno poi eseguite e registrate, dopo un breve periodo di studio nello stesso. Il principio sottostante è che luoghi non familiari dotati di un carattere particolare possano favorire il concepimento di nuove idee.



I principali obiettivi sono sintetizzati nei seguenti punti



  • Realizzazione di composizioni musicali originali che abbiano un'intima relazione con l'architettura e le caratteristiche dei luoghi prescelti.

  • Promozione dello scambio culturale tra i cittadini si paesi diversi.
  • Valorizzazione del patrimonio architettonico, storico e ambientale del paese ospitante.
  • Promozione degli artisti e dei partner all'interno del progetto.
  • Ricerca di nuove forme musicali libere da connotazioni di genere mediante condivisione culturale e l'incontro di artisti di diversa provenienza.
  • Sviluppo del progetto attraverso la ricerca attiva di partners commerciali con l'istituzione di eventi, concorsi e produzione di materiale adatto alla diffusione del progetto stesso.



DESTINATARI



Destinatari del progetto sono i cittadini, la associazioni, gli enti pubblici, le fondazioni private e le aziende dei paesi europei ed extraeuropei interessati ad intraprendere un rapporto di gemellaggio e libero scambio all'interno del progetto Animus Loci. L'organizzazione e la direzione artistica del progetto hanno la funzione di intermediario, assumendosi l'impegno di promuovere il progetto e la ricerca musicale.



REGOLE PER I PARTECIPANTI



Gli artisti coinvolti nel progetto devono osservare le seguenti regole.



  • Gli organici proposti sono il solo, il duo, il trio, il quartetto e il quintetto.
  • La strumentazione sarà esclusivamente di natura acustica.
  • I brani presenti per ogni località vanno da un minimo di due ad un massimo di sette: tre per gli ospiti, tre per gli ospitanti ed uno collettivo.
  • Due eventi distinti, uno aperto al pubblico e uno per realizzare riprese di miglior qualità, avranno luogo nel medesimo luogo.
  • Le musiche devono essere composizioni originali indite, il più possibile libere da connotazioni e stereotipi di genere.
  • I siti dove avranno luogo gli eventi e le registrazioni verranno scelti dagli ospitanti e potranno essere più d'uno, questo per valorizzare la varietà presente sul territorio e al tempo stesso stimolare la fantasia dei compositori.
  • Ospitalità e spese di viaggio a carico degli ospitanti, in casi particolari le spese potranno essere concordate con l'organizzazione, eventuali finanziamenti a mezzo di concerti organizzati dagli ospitanti e sponsor potranno essere utili al finanziamento del progetto.





PRODUZIONE



La fase di post-produzione del materiale audiovisivo è realizzata dall'organizzazione e la sua pubblicazione sul sito ufficiale è di esclusiva pertinenza dell'organizzazione. Le riprese saranno rigorosamente ambientali per preservare il più possibile la natura del progetto e le qualità acustiche del luogo. L'organizzazione e i partecipanti si impegnano a collaborare nel fornire il materiale tecnico adeguato per la registrazione, Il materiale risponde ai seguenti requisiti minimi.



  • Una o due videocamere HD per le riprese fisse
  • Una videocamera HD per le riprese soggettive
  • Un registratore digitale portatile per le riprese ambientali
  • Due microfoni a condensatore con relativo supporto digitale per la registrazione soggettiva
  • Eventuali punti luce per l'illuminazione ambientale
  • I parametri per le riprese audio sono quelle standard, 44.100 Hz e 16 bit, mentre quelle video potranno essere stabilite di volta in volta





CONDIVISIONE E PROPRIETA' DEL MATERIALE PRODOTTO



I partecipanti si impegnano a prestare gratuitamente l'opera realizzata all'organizzazione del progetto che ha per scopo quello di promuovere lo stesso attraverso le seguenti modalità.



  • Le opere realizzate all'interno del progetto saranno rese disponibili per la visone al pubblico nei formati e nelle occasioni decise dall'organizzazione ( sito web, festival, conferenze, materiale promozionale ).
  • I partecipanti conservano il diritto di proprietà intellettuale delle opere prodotte insieme a quello di utilizzarle per fini propri. Qualora desiderassero condividere il materiale audiovisivo pubblicato sul sito dell'organizzazione si impegnano a non alterarne la natura, a mantenerne l'integrità, il logo del progetto ed i titoli che devono rimanere visibilio.
  • Nel caso i le musiche fossero utilizzate disgiunte dal relativo video devono mantenere nella descrizione i riferimenti al progetto all'interno del quale sono state realizzate.



PUBBLICITA'



L'organizzazione si riserva la possibilità di ricercare attivamente enti pubblici, privati e aziende con la finalità di procurarsi finanziamenti adatti a sviluppare il progetto. Nel fare questo si riserva il diritto di presentare il materiale prodotto. Eventuali partner e sponsor avranno a loro volta la possibilità di apporre il loro marchio e utilizzare il materiale prodotto all'interno del progetto come vettore di pubblicità, limitatamente al materiale che hanno contribuito a finanziare. Nell'eventualità tutti gli artisti coinvolti saranno informati e parteciperanno alla condivisione di possibili utili.



CONCORSO



Dopo una fase sperimentale di avvio del progetto è contemplata la possibilità di istituire un concorso per premi e residenze temporanee offerte ad artisti e musicisti emergenti. Questo sarà valutato in una fase successiva, qualora vi fossero le risorse o i partner interessati alla creazione di un contesto si mostrassero disponibili a fornire i fondi .



NOTA: Progetto ideato e scritto da Stefano Scippa Palleni, in collaborazione con l'Associazione La Barberia. I diritti intellettuali e quelli connessi restano di proprietà dell'autore.





Bologna lì 13 Giugno 2016



Stefano Scippa Palleni








Copyright © 2016 Stefano Scippa Palleni / All rights reserved to the author

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